L’Aquila


A causa del sisma del 2009 molti monumenti, quartieri e centri storici non sono ancora agibili e visitabili.

La fondazione della città

Fondata nel 1254, L’Aquila sorge a pochi chilometri da quella che era la città romana di Amiternum, della quale ancora oggi possiamo ammirare i resti dell’Anfiteatro a pochi minuti dal B&B il Boscaiolo. Secondo la leggenda, L’Aquila nasce dall’unione dei 99 castelli della Valle del fiume Aterno e, a ricordo di questa fondazione, fu realizzato il primo grande monumento della nuova città: la Fontana delle 99 Cannelle, presso l’antico borgo Acculae, che poi darà il nome all’intera città capoluogo di provincia e della Regione Abruzzo.

Per questo motivo L’Aquila rappresenta l’unica città del Medioevo italiano sviluppatasi secondo un progetto “studiato a tavolino” senza precedenti nella storia dell’architettura urbana (un caso simile, nel 1703, fu la nascita di San Pietroburgo). A dimostrazione di questo ci sono le Antiche Mura della città (molto più estese del vero centro storico), la suddivisione del territorio interno in quattro quarti e in piccoli rioni (con generalmente una piazza, una chiesa e una fontana), ognuno dei quali fa riferimento al castello di fondazione e lo storico mercato di Piazza Duomo.

Piazza Duomo

Piazza Duomo, il Mercato, la Chiesa di San Massimo e la Chiesa delle Anime Sante

Ogni mattina (prima del sisma) si svolge in Piazza Duomo lo storico mercato ricco di prodotti tipici gastronomici e non. Intorno alla piazza ci sono le botteghe dei commercianti, il Duomo di San Massimo, patrono della città, dalla tipica facciata neoclassica caratterizzata da due torri laterali, e la Chiesa delle Anime Sante, purtroppo ancora gravemente distrutte.

Il Castello Spagnolo Cinquecentesco

Il Castello Spagnolo Cinquecentesco, il Museo Nazionale d’Abruzzo e il Mammuth

Il Castello dell’Aquila è stato fatto costruire sotto la dominazione spagnola dal Principe Filiberto d’Orange nel 1534 a spese dei cittadini aquilani ribelli. Il forte si caretterizza per la sua pianta quadrata, i grandi bastioni angolari, dal profondo fossato (che, curiosità, non fu mai riempito d’acqua) e dal ponte in pietra che sostituì quello semilevatoio nel 1843.

All’interno del Castello Spagnolo (prima del sisma) si trova il Museo Nazionale d’Abruzzo che vanta lo scheletro di un Mammuth ritrovato nel 1954 a pochi chilometri dal nostro B&B Il Boscaiolo.

Nel grande parco del Forte Spagnolo, tra il castello e la Fontana Luminosa è in costruzione l’Auditorium di Renzo Piano.

Il Corso

La Fontana Luminosa, Corso Vittorio Emanuele, Corso Federico II e la Villa Comunale

Nei pressi del Castello Spagnolo si trova la Fontana Luminosa, realizzata nel 1934, che deve il suo nome al suggestivo gioco di luci durante le ore serali. La fontana, caratterizzata da due nudi femminili che sorreggono una tipica conca aquilana, simboleggi la rinascita della città: l’acqua che proviene metaforicamente dal Gran Sasso inonda di vita il centro storico della città. Da qui inizia il luogo di passeggiate e di shopping per gli aquilani: da Corso Vittorio Emanuele, che incontra Corso Umberto I e i Portici di San Bernardino nel punto chiamato i Quattro Cantoni, e cioè dove inizia il “Corso Largo” con i Portici, fino a Corso Federico II e alla Villa Comunale passando per Piazza Duomo e il suo Mercato.

Le 99 cannelle

La Fontana delle 99 Cannelle, il Borgo della Rivera e le Mura Cittadine

Nei pressi del Borgo Rivera si trova La fontana delle 99, costruita secondo la leggenda per ricordare i 99 castelli che contribuirono alla nascita della città. L’acqua, della quale non si conosce l’origine, sgorga da 93 mascheroni in pietra e da 6 getti aggiunti successivamente. Di fronte alla Fontana si trovava l’antico borgo di Acculae (letteralmente “piccole acque”), che diede il nome all’intera città e unico antico castello della fondazione a trovarsi entro le Mura Cittadine. Seguendo un tratto di quest’ultime si raggiunge in pochi minuti la Stazione di Pile.

Basilica di San Bernardino

Piazza Palazzo, Piazza del Teatro, la Basilica di San Berardino e la sua scalinata

Da Piazza Palazzo, dove si trovano la Torre Civica medievale, Palazzo Margherita (sede del Comune e custode della Bolla della Perdonanza), la Biblioteca Provinciale S. Tommasi, la fontanella dell’Angelo Muto e la statua di Sallustio (storico romano nato ad Amiternum), seguendo prima i portici di Corso Umberto I, poi quelli di San Bernardino, si raggiunge la Basilica di San Berardino da Siena, la più grande chiesa rinascimentale in Abruzzo. Di fronte alla facciata realizzata da Cola dell’Amatrice si trova una bellissima scalinata. Di fianco alla chiesa c’è Piazza del Teatro che prende il nome dal neoclassico edificio sede del Teatro Stabile d’Abruzzo, il principale ente teatrale della regione.

Basilica di Collemaggio

Basilica di Collemaggio, la Porta Santa e il giubileo della Perdonanza Celestiniana

La Basilica di Collemaggio è stata costruita nel 1287 per volontà di Pietro da Morrone, futuro papa Celestino V nel 1294. La chiesa, che vanta diversi stili a causa di successive ricostruzioni, è il più importante monumento religioso dell’Aquila grazie anche alla presenza della prima Porta Santa del mondo (sul lato sinistro della Basilica) che viene aperta esclusivamente per il Giubileo della Perdonanza, a fine agosto.


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